L'Italia uno dei paesi più vecchi del mondo

ROMA, dicembre 2003 - L'Italia si conferma uno dei paesi più vecchi al mondo. Un paese in cui si ritrovano sempre più spesso anziani e meno bambini. Un paese in cui continuano a diminuire le coppie con figli e aumentano quelle che decidono di convivere e di non sposarsi.

È la fotografia che emerge dai risultati definitivi del censimento 2001 resi noti dall'Istat. Ecco alcuni dei dati principali.

Quanti sono gli italiani. I residenti sono 56.995.744. Sono aumentati di appena 217.713 unità rispetto al 1991. Il 26,2% della popolazione risiede nell'Italia Nord-occidentale, il 18.7% in quella Nord-orientale, il 19,1% al Centro, il 24,4% al Sud e il restante 11,6% nelle isole.

Più donne che uomini. Per ogni 100 donne ci sono 93.8 uomini. Le donne sono 29.408.762 mentre gli uomini sono 27.586.982. Questa differenza di genere, riscontrabile a livello ripartizionale, regionale e provinciale, è dovuta al progressivo invecchiamento della popolazione e alla maggiore speranza di vita delle donne. Infatti, sebbene nascano più maschi che femmine, la più elevata mortalità che colpisce gli uomini fin dalle età piu` giovani comporta che nel totale della popolazione le donne siano più numerose degli uomini. La regione dove il rapporto di mascolinità è più basso è la Liguria (89,2%), il più alto la Basilicata (96,6%).

Continua l'invecchiamento. La percentuale di oltre 65 anni è passata dal 15,3% (8.700.185) al 18.8% (10.646.874). La popolazione con 75 anni ed oltre è passata dal 6,7% all'8.4%. Tra gli ultra 75/enni, il 63.7% (3.032.941) è costituito da donne. La percentuale di persone con più di 85 anni è quasi raddoppiata, dall1,3% all'attuale 2,2% (pari a 1.240.321). Le regioni più anziane sono: Liguria (12,2% di persone con oltre 75 anni), Umbria (10%), Emilia Romagna e Toscana (10,8%).

Centenari raddoppiati. Erano 3.345 nel 1991 (797 uomini e 2.548 donne), sono diventati 6.313 nel 2001 (1.080 uomini e 5.233 donne). Mediamente, i centenari rappresentano l'11,1% per 100 mila abitanti con dei massimi del 20,4% in Liguria e del 19,1% in Friuli Venezia Giulia.

Il maggior numero di ultracentenari, in valore assoluto, si rileva in Lombardia (14,9%), il Piemonte (9,5%), l'Emilia Romagna (9,4%) e la Toscana (8%).

L'84% degli ultracentenari censiti risiede in famiglia, mentre il 16% dimora in convivenza.